Dopo qualche giorno, quando il metallo si è raffreddato, il blocco cilindrico si può aprire: distruggendo gli stampi in materiale refrattario, la statua viene estratta allo stato grezzo e ha le sembianze di un groviglio metallico. Si tagliano, allora, con grosse pinze gli elementi delle impalcature e si rimuovono le ultime scorie della fusione: le “croste” e la “sbavatura”. La statua, pulita sia all’esterno che all’interno dalla terra residua, è pronta per la rifinitura.